Sei vini, circa 30mila bottiglie all’anno, oltre 8 ettari di vigneti. Le vigne dell’azienda Peteglia (le più vecchie hanno circa 30 anni) sono adagiate sulle dolci colline della Val d’Orcia Inferiore nel cuore della DOCG Montecucco, dove riescono a cogliere e ad assimilare le peculiarità di questo territorio, esprimendo colori e aromi di un terroir unico.

La zona di produzione si estende ai piedi del borgo di Montenero d’Orcia sulle pendici del Monte Amiata, che con le sue estati calde ma con una buona e frequente ventilazione, crea condizioni microclimatiche favorevoli per la coltivazione della vite.

I terreni di origine arenaria e situati a un’altezza media di 300-330 m.s.l.m, si presentano mediamente dotati di argilla, ricchi di calcare e di scheletro, consentendo così di raggiungere un’ottima maturazione fenolica delle uve.

Dal vigneto Pietragrande, Costarella, Vigna del Capriolo e Vignone vengono prodotti 4 vini a bacca rossa, Docg Montecucco Sangiovese Riserva, Docg Montecucco Sangiovese, Doc Maremma Toscana Cabernet e Doc Maremma Sangiovese, un vino bianco, Doc  Montecucco Vermentino e un Igt Toscana Rosato, 100% Sangiovese.

Filosofia produttiva sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del ciclo produttivo naturale della vite permette di crescere piante sane e longeve in grado di originare vini riconoscibili nel tempo, capaci di valorizzare il terroir dove le uve maturano.

I vigneti sono coltivati ​​principalmente a Sangiovese, Vermentino e Cabernet Sauvignon, tutti allevati a cordone speronato e guyot. Credendo fortemente nel concetto di zonazione, le vigne sono state progettate sulla base delle caratteristiche agronomiche del terreno e su questa base sono stati selezionati i portainnesti e i cloni di Sangiovese più idonei.

Medie densità d’impianto, potature ramificate, continui passaggi per scegliere i grappoli migliori, basic rese per ceppo, sono le basi che creano elementi per una equilibrata e perfetta maturazione degli acidi.

Il rispetto e la valorizzazione del terroir si ritrova anche in cantina.  Le fermentazioni sono condotte con lieviti autoctoni e l’invecchiamento unicamente in botti di rovere che si protraggono fino a 36 mesi, consentono di preservare le caratteristiche organolettiche delle uve determinate dai suoli da cui nascono. L’obiettivo dell’azienda è quello di creare un grande vino d’autore, dove la qualità diventa semplicemente interpretazione e passione del territorio.